Trimestre, Semestre, Anno Accademico all’Estero

INDICE

  • Premessa
  • La legislazione
  • Learning Agreement
  • Chi fa cosa? Vademecum dei ruoli

 

Premessa

L’azione educativa relativa alla mobilità degli studenti che frequentano scuole estere si armonizza con la Carta europea di qualità per la mobilità, una raccomandazione emanata dal consiglio d’Europa nel dicembre 2006 relativa alla promozione della mobilità nel campo dell’istruzione.

In quest’ottica, il Liceo Galilei da sempre promuove e sostiene la dimensione internazionale degli studi e supporta i propri studenti che si cimentano in questi progetti. Infatti considerando il valore culturale e formativo, la nostra scuola favorisce queste esperienze, monitorando i nostri studenti all’estero e curandone poi il rientro anche con interventi personalizzati.

Tuttavia, anche in considerazione del raggiungimento delle finalità e degli obiettivi generali del nostro istituto previsti dal PTOF, è necessario fissare delle linee guida affinché l’esperienza dell’anno, semestre o trimestre all’estero risulti produttivo e di arricchimento per la nostra scuola ma soprattutto per lo studente che si reca all’estero.

La legislazione

Il Ministero della Pubblica Istruzione, per favorire la mobilità studentesca internazionale, permette la convalida dell’anno scolastico, semestre o trimestre svolto all‘estero con precise disposizioni di legge. Tali disposizioni sono: Nota Prot. 843 del 10.04.2013, Prot. N. 2787 del 20.04.2011, Nota 3355 del 28.03.2017 ( mobilità all’estero e ASL).

L’esperienza di anno scolastico all’estero è incoraggiata e regolata da numerose circolari e normative Miur.

Ecco le più importanti:

  • Testo Unico sulla scuola n. 297/94, art. 192 consente l’iscrizione in Italia di studenti che hanno studiato presso una scuola all’estero senza perdere l’anno, previa un’eventuale prova integrativa su alcune materie indicate dal Consiglio di Classe.
  • Circolare del Ministero dell’Istruzione n. 181 del 17/3/97 sottolinea il valore dell’esperienza di studio all’estero e prevede che il Consiglio di Classe acquisisca dalla scuola straniera i risultati degli studi compiuti dagli studenti all’estero. Inoltre, è consentita la partecipazione anche agli alunni con debito formativo.
  • D.P.R. 323/98 e Circ. Min. 236/99: La frequenza dell’anno scolastico all’estero comporta l’attribuzione di un credito formativo che viene stabilito a discrezione del Consiglio di classe, secondo precise disposizioni ministeriali.
  • Circolare ministeriale Nota Prot.843: il Ministero concede alle scuole ampia autonomia sulle modalità di reinserimento scolastico, quindi, prima di iniziare il periodo di studio all’estero, è consigliabile informarsi presso il proprio istituto su quali siano i criteri adottati in merito.

Learning Agreement

In considerazione di quanto sopra nasce l’esigenza di delineare un patto con le famiglie (LEARNING AGREEMENT) per stabilire le linee guida per la scuola, le famiglie e gli studenti, fissando compiti ed impegni che ogni parte si impegna a rispettare.

In generale, la Nota MIUR suggerisce agli Istituti che intendono “mettere a sistema le esperienze di mobilità studentesca internazionale” di inserire nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa le modalità di promozione, sostegno, valorizzazione e capitalizzazione delle esperienze di mobilità studentesca internazionale.

Ecco il nostro Patto che famiglia, studente e scuola sottoscrivono prima della partenza:

LEARNING AGREEMENT 


Chi fa cosa? Vademecum dei ruoli

 

COMPITI della SEGRETERIA DIDATTICA:

  • inserisce sul registro in corrispondenza del nominativo dello studente la seguente dicitura: “studente in mobilità internazionale individuale per l’intero anno scolastico” (oppure, per i soggiorni di durata inferiore all’anno, “studente in mobilità internazionale individuale dal gg/mm/aa al gg/mm/aa”)
  • raccoglie tutte le comunicazioni pervenute via posta, fax, email e le inoltra al Coordinatore di Classe/Dirigente/ Responsabile Mobilità Internazionale COMPITI DEL CONSIGLIO di CLASSE

Il Consiglio di Classe

prima della partenza

  • incarica un docente di riferimento – Tutor e/o Coordinatore del CdC – con cui lo studente si terrà in contatto durante la sua permanenza all’estero
  • concorda con lo studente i contenuti irrinunciabili per il proseguimento degli studi nel successivo anno scolastico e le competenze da acquisire predisponendo un contratto formativo
  • cura la compilazione di formulari da inviare alla scuola ospitante, inserendo informazioni sulle discipline insegnate, sui sistemi di valutazione, sul corso di studi effettuato dall’alunno fino a quel momento, corredato di materie e valutazione dell’a.s. precedente, ecc. come richiesto dall’agenzia scelta dalla famiglia

al termine dell’esperienza

  • recepisce la certificazione rilasciata dalla scuola estera
  • in occasione del colloquio di Monitoraggio/ reinserimento, dopo che lo studente ha illustrato l’esperienza e il percorso di studi effettuato, il C.di C. accerta la preparazione dello studente in merito ai contenuti disciplinari essenziali
  • stabilisce eventuali modalità e tempi del recupero (Tutoring, studio individuale, aiuto peer to peer) per permettere allo studente di recuperare in breve tempo, con il sostegno dei propri docenti e compagni di classe, i contenuti irrinunciabili di apprendimento e le competenze necessarie per il reinserimento e il prosieguo degli studi
  • utilizza la certificazione estera e l’esito del colloquio prima del reinserimento nel successivo a.s. per giungere ad una “valutazione globale” dell’esperienza, calcolare la fascia di livello per media conseguita e attribuire il credito scolastico
  • certifica, oltre alle competenze acquisite nel corso dell’esperienza all’estero, anche quelle linguistiche e curriculari inerenti la programmazione fornita prima della partenza

COMPITI DEL COORDINATORE

Il coordinatore:

  • tiene i contatti con lo studente e con la sua famiglia in Italia
  • raccoglie le informazioni relative ai corsi frequentati dallo studente e ai contenuti disciplinari previsti
  • aggiorna i colleghi del CdC sull’esperienza in atto
  • cura l’acquisizione ( attraverso la segreteria) di tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola all’estero e/o dallo studente

IMPEGNI DELLO STUDENTE /FAMIGLIA

Lo studente

  • si impegna a raggiungere un profitto di fine a.s. almeno sufficiente in tutte le discipline e quindi di non dover affrontare prove di recupero debiti nel mese di settembre del successivo a.s. *
  • adempirà al tirocinio PCTO prima della partenza o dopo il rientro dall’esperienza all’estero
  • opererà una scelta di scuola all’estero e /o di corsi disciplinari coerente con le discipline e con le finalità del proprio indirizzo di studi, consapevole che al rientro nel nostro istituto la sua preparazione dovrà allinearsi in breve tempo con quella dei compagni
  • prima della partenza lo studente deve fornire alla propria istituzione un’ampia informativa sull’istituto scolastico o formativo che intende frequentare all’estero, sui relativi programmi e sulla durata della permanenza, in maniera tale che l’istituto italiano sia messo in grado di conoscere il percorso di studio/formazione che sarà effettuato dall’allievo all’estero.
  • tiene dei contatti regolari con il coordinatore per tutta la durata dell’esperienza
  • si impegna ad acquisire i contenuti e gli argomenti delle singole discipline elencati nelle programmazioni che gli verranno consegnate dal C.di C. prima della partenza, anche contattando via e-mail i docenti per eventuali chiarimenti e/o approfondimenti
  • si impegna a frequentare con il dovuto impegno ed assiduità eventuali corsi di riallineamento ( recupero/ Tutoring/ecc.) per colmare carenze e lacune in modo da affrontare serenamente l’Esame di stato.

La famiglia

  • si impegna a motivare e sostenere il figlio affinché raggiunga la promozione a fine a.s. *
  • si impegna ad operare per il proprio figlio una scelta di scuola all’estero e /o di corsi disciplinari coerente con le finalità e con il percorso scolastico che lo studente ha intrapreso al Liceo Galilei, consapevole anche delle competenze necessarie ad affrontare serenamente l’esame di Stato alla fine della classe quinta. *

Nel caso in cui lo studente dovesse avere sospensioni di giudizio in una o più discipline, la partenza dovrà avvenire dopo aver sostenuto le prove di recupero. per ogni domanda, rivolgersi alla referente per l’Internazionalizzazione, prof.ssa Clelia Nebuloni